Rassegna stampa e Materiali

La lettera aperta di Luigi Manconi ai direttori dei telegiornali Rai, Mediaset e La7. L'uso di quel termine - dice l'ex sottosegretario - è "tre volte sbagliato, sotto il profilo giuridico, sociale e culturale"

Sull'Unità il sociologo ed ex parlamentare, studioso dei fenomeni di razzismo, approva la scelta di mettere al bando la parola clandestino: "E' un fatto assai più significativo di quanto potrebbe sembrare in apparenza"

I commenti di giornalisti, organismi sindacali, attivisti alla decisione presa dalle due agenzie. Per Gad Lerner è "un'ottima idea", Miriam Giovanzana (Terre di Mezzo) dice: "Bravi!"

Giuseppe Faso, autore di "Lessico del razzismo democratico", riflette su una recente ricerca che mostra la stretta connessione fra le campagne mediatiche sulla piccola criminalità e la percezione di insicurezza. Faso segnala le disinvolte autoassoluzioni di molti giornalisti e un nuovo svarione: secondo un quotidiano la "presenza di rom e sinti" è un "reato" che suscita allarme...

I risultati di una ricerca commissionata dalla Fondazione Migrantes su alcuni casi di presunto "furto di bambini". I dati dimostrano che la leggenda è appunto una leggenda, eppure continua ad essere riproposta dai media

Un lungo, importante articolo di un giornalista israeliano su come i media del suo paese trattano la guerra con i palestinesi. Il "vocabolario ad hoc" che discrimina i palestinesi e giustifica l'esercito israeliano; la sua adozione volontaria da parte dei giornalisti; il rifiuto di chiamare certe cose (il razzismo, l'apartheid) con il loro nome. E' un caso molto particolare, ma è possibile ritrovarvi gli stessi meccanismi utilizzati in altri contesti

Un articolo di John Foot. Una riflessione sul ruolo svolto dai media nel fomentare paure ingiustificate. L'autore porta l'esempio di una falsa notizia di un tentato rapimento di un bambino da parte di due rom. Una diceria che attraversa i secoli e incredibilmente continua ad approdare sulle pagine dei giornali e nei notiziari tv. Foot ricorda che la verità è stata ricostruita da un gruppo di studenti di giornalismo, che si sono rivelati più professionali dei giornalisti professionisti...

La "notizia" del tentarto rapimento di un bambino da parte di due rom è diffusa con evidenza. Ecco come gli studenti della scuola di giornalismo hanno capito che era l'ennesima bufala: chiedendo alle parti in causa, facendo un piccolo approfondimento. Un caso esemplare

Un lungo articolo di cronaca che commenta un video girato di nascosto e che mostra due ragazzi che rubano. Il peso degli stereotipi e il legame con il clima di ostilità che circonda il popolo rom sembrano evidenti. Giuseppe Faso ha scritto una lettera al cronista e al giornale. Pubblichiamo tutto qui, convinti che sia necessario aprire una discussione seria sul comportamento dei media e sulla loro responsabilità