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Via il razzismo dal dizionario: la Romania si aggiorna

L'Accademia che cura il Dex - vocabolario di riferimento per la lingua romena - annuncia che saranno corrette le voci "zingaro" e "giudeo", accettando le richieste di organizzazioni rom ed ebree. Un gesto importante e controcorrente
26 settembre 2011 - Lorenzo Guadagnucci

Grazie a Presseurop.eu, un sito che seleziona a traduce in varie lingue articoli della stampa internazionale, apprendiamo che in Romania l'Accademia che cura il dizionario di lingua romena di riferimento, ha deciso di aggiornare e modificare due voci molto delicate: "zingaro" e "giudeo".

Parole

 La decisione arriva su richiesta di organizzazioni rom ed ebree. Nel primo caso, è stata contestata la definizione di "zingaro" come "epiteto di una persona che ha cattive abitudini". Nel secondo caso è stato chiesto di evidenziare il carattere dispregiativo del termine "jidan", giudeo.

Si obietterà, anche questa volta, che interventi del genere, che mettono ordine formale e decretano una sorta di giustizia lessicale su carta, non incidono sulla pratica corrente delle lingua e rischiano di suscitare irritazioni per "lesa libertà d'espressione e di scelta delle parole".

In realtà il degrado linguistico e morale si è spinto così avanti, che la persecuzione dei rom e di altre minoranze ha ormai superato tutti i livelli d'allarme, in una fetta consistente d'Europa: dall'Ungheria alla Romania, dalla Francia che sta dispiegando enormi risorse materiali e propagandistiche nella sua campagna contro i rom romeni, all'Italia inseguita da continue denunce delle istituzioni europee che si occupano di diritti umani.

Il mondo dell'informazione non è affatto riuscito a fare la sua parte e il razzismo istituzionale, ossia quell'insieme di leggi, provvedimenti, slogan diretti contro specifiche minoranze, ha trovato pochi contrasti nella società, anche per il disimpegno dei media.

Ecco perché un intervento come quello dell'Accademia romena ha il sapore di un'azione controcorrente, quasi una supplenza rispetto a chi - giornalisti, uomini politici responsabili, intellettuali - non è riuscito a mantenere autonomia e indiendenza rispetto al discorso (e allo sproloquio) corrente.

 

VIA IL RAZZISMO DAL DIZIONARIO

 “Le espressioni ‘Ţigan’ [“zingari”] e ‘Jidan’ [“giudei”] saranno modificati nel nuovo Dex" (il dizionario di riferimento della lingua romena), titola Jurnalul Naţional. Il quotidiano applaude una decisione che mette fine a una lunga "contesa linguistica": in febbraio le organizzazioni rom avevano chiesto che nei dizionari la definizione del termine "zingaro" come "epiteto di una persona che ha cattive abitudini" venisse sostituita con una descrizione delle caratteristiche dei rom di Romania. In agosto il centro per la sorveglianza e la lotta contro l'antisemitismo (Mca) si è rivolto anch'esso all'Accademia romena, che pubblica il Dex, chiedendo che sia evidenziato il carattere dispregiativo del termine "jidan".

 

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