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Il Naga presenta ricorso anti discriminazione contro Pdl e Lega Nord

L'associazione denuncia i due partiti per le espressioni presenti in manifesti e siti. Il presidente Pietro Massarotto invita a fare un esercizio: e se invece di "Zingaropoli" avessero parlato di "Giudeopoli"? E se la minaccia, anziché nella costruzione di una moschea, fosse stata individuata in una nuova chiesa o una nuova sinagoga?
25 maggio 2011

La campagna elettorale milanese è stata l'occasione per il ritorno con enorme forza di contenuti xenofobi e razzisti nel discorso pubblico. Le reazioni sono state deboli; termini come "zingaropoli" o l'idea che la costruzione di una moschea, anziché con la libertà di religione, abbia a che fare con una imprecisata minaccia per una città, sono diventati - di fatto - argomenti politici.

Fra i giornalisti non se ne discute, tranne una presa di posizione del presidente della Fnsi, Roberto Natale, e un intervento pubblicato su questo sito. Qualcuno però non intende sottovalutare la portata di questo pauroso attacco alle minoranze. Qui sotto il comunicato con il quale il Naga di Milano, un centro attivo nella tutela dei diritti di minopranze e migranti, ha annunciato una denuncia contro i partiti politici Pdl e Lega Nord.

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Un manifesto elettorale per la rielezione di Letizia Moratti

Milano 25/5/2011/
I giudici sono stati i primi obiettivi della campagna elettorale delle destre a Milano, i cittadini stranieri, come prevedibile, sono invece l'obiettivo del secondo turno.

In particolare i cittadini Rom sembrano avere un posto d'onore nella campagna elettorale del Sindaco uscente: la città è stata tappezzata di manifesti dove si paventa il rischio che Milano diventi una "zingaropoli".

Anche i cittadini italiani e stranieri di fede musulmana non sono comunque stati dimenticati e il Presidente del Consiglio ha dichiarato che Milano potrebbe diventare una "zingaropoli islamica" con la più grande moschea d'Europa.

"Di fronte al contenuto altamente discriminatorio dei manifesti e delle dichiarazioni di questi giorni nei confronti dei Rom, una minoranza protetta ex lege e dei cittadini italiani e stranieri di fede musulmana, abbiamo presentato stamani, ai sensi del D.Lgs. 215/2003 e del D.Lgs. 286/1998, un ricorso al Tribunale Civile di Milano contro la Lega Nord e il Popolo della Libertà" dichiara l'avv. Pietro Massarotto presidente del Naga, "Abbiamo denunciato il linguaggio e i contenuti altamente discriminatori delle affissioni e delle dichiarazioni, ma anche il fatto di aver utilizzato l'esistenza stessa di cittadini stranieri e Rom come fattore di paura sociale."

Prosegue il presidente del Naga, "Proviamo a sostituire alcuni termini utilizzati nella cartellonistica della Lega Nord con altri relativi ad altri gruppi sociali e/o minoranze: "Milano giudeopoli con Pisapia" "Milano finocchiopoli con Pisapia" oppure "La più grande chiesa cattolica/sinagoga d'Europa", cosa sarebbe successo? Abbiamo pensato che fosse urgente intervenire e cercare di porre argini ad un processo di normalizzazione della discriminazione chiedendo al giudice, con provvedimento di urgenza, la rimozione dei manifesti e la cancellazione dai siti di queste inaccettabili dichiarazioni", conclude Massarotto.

Augurandoci di vedere una città dove tutte le minoranze saranno accolte, tutelate e valorizzate, come Naga continueremo a dare assistenza a chiunque e a denunciare ogni forma di discriminazione.

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