"Babel Latino", all'incontro fra culture
"Latinoamérica en radio. BabelLatino. Musica, noticias, entrevistas, reportajes, encuestas, analisis. Frecuencia 94.8. Escúchanos todos los sábados a partir de las 18h00 en Radio Marconi Semanal interactivo de información, comunicación y cultura latinoamericana en Italia".
Babel Latino è una radio interculturale (a cura) della comunità culturale latino-americana di Milano che ha festeggiato la puntata numero 100 con l'evento-festa "100 MATTONI PER L'INTERCULTURA DELLA TORRE DI BABELE" svoltisi lo scorso 13 aprile a Milano, presso la Caritas Ambrosiana.
Il gruppo Babel Latino inaugurò il settimanale radiofonico il 2 febbraio 2008 e il 10 aprile 2010 ha raggiunto il programma numero 100.
La radio prende il nome dalla metafora biblica. Babel è luogo di disordine e confusione tra le lingue ma contemporaneamente anche il tentativo di unire la terra al cielo. "Uno spazio", si legge in un volantino di promozione, "dove si rompono le frontiere e si superno gli oceani e le distanze che allontanano gli esseri umani, diventando il punto d'incontro dove si sceglie una lingua che identifichi l'insieme delle persone, unite da un obiettivo comune."
L'interattività è l'essenza del programma ed è assicurata dal "Blog-radio" interattivo al quale gli ascoltatori possono telefonare.
"100 mattoni per l'integrazione e l'intercultura della Torre di Babele è un segnale e un passo concreto verso un'integrazione di fatto. Quest'oggi vogliamo proporci per farci conoscere, per metterci a disposizione di tutti voi che siete operatori, in un modo o nell'altro, del sociale. Questa avventura è iniziata con tanto entusiasmo e soprattutto nella convinzione che tocca a noi, cittadini provenienti da altre parti del mondo, farci conoscere per far crollare i muri dell'ignoranza" dice Vidal Silva.
La presentazione dell'evento è stata effettuata dal direttore di Radio Marconi Fabio Pizzul, neoeletto consigliere regionale per la Lombardia; don Giancarlo Quadri, guida spirituale delle comunità latinoamericane che hanno scelto di vivere a Milano; la dottoressa Francesca Guinand in rappresentanza dell'Ufficio del Parlamento Europeo, Viorica Nechifor, presidentessa dell'ANSI, Associazione Nazionale Stampa Interculturale e Jeanneth Patricia Sosa direttrice del programma Babel Latino.
Presenti anche le rappresentanze del Consolato dell'Argentina, del Perù e dell' Ecuador. Due sono le sfide principali ha affermato Fabio Pizzul: la sostenibilità economica e la continuità. La sfida, per Babel Latino, è consolidare e condividere il futuro di questo progetto di comunicazione interattiva e multietnica con tutta la popolazione.
L'attenzione e la segnalazione, da parte di un giornalismo interculturale, sempre più compartecipato, di questo come di altri casi positivi, può favorire il processo di partecipazione e di emancipazione dei migranti nel quadro di una cittadinanza attiva, e in divenire, che è sempre qualcosa di più della semplice sommatoria di una società che ospita e di una collettività ospitata.
In questo senso il giornalismo interculturale ha un ruolo molto importante. A partire dalla libertà di espressione e dal diritto ad essere informati e a comunicare, riconosciuti e difesi come diritti umani fondamentali per tutti i cittadini del mondo, esso può favorire l'acculturazione reciproca, promuovendo la molteplicità delle dinamiche dell'incontro in cui si agiscono relazioni interculturali significative basate sulla comunicazione interculturale, sulla comprensione e sul dialogo reciproci.
Il giornalismo interculturale, agendo la lotta alle discriminazioni, tiene alta l'attenzione collettiva e richiama all'universalità e alla costituzionalità delle norme, degli usi e dei costumi di un luogo, anche sottolineando il relativismo e la banalizzazione insiti nei facili costruzionismi, concettuali e lessicali, sempre strumentali.
In un contesto positivo di informazione e di comunicazione interculturale la radio è quindi una delle forme di comunicazione e di empowerment della collettività e per la collettività. Per tutti. Il motto di Babel Latino è "Tu el protagonista". Dunque ... buon lavoro di emancipazione a tutti!