Maroni: parte civile contro il conduttore di Radio Padania che istiga al razzismo
ROMA (11 febbraio) - Il giornalista Gad Lerner ha consegnato oggi al ministro dell'Interno, Roberto Maroni, la trascrizione di una trasmissione di Radio Padania Libera, condotta da Leo Siegel, il quale è stato rinviato a giudizio dal gip di Milano per istigazione all'odio razziale. «Consegno questo documento al ministro - ha detto Lerner, nel corso di un convegno sulle leggi razziali - perché faccia pulizia in casa propria». Secca la risposta del ministro. «Ci costituiremo - ha annunciato - parte civile contro questa persona».
Nella trascrizione di quella trasmissione, ha spiegato Lerner, «ci sono ripetuti episodi di violenza e diffamazione a mezzo stampa, di disprezzo, odio e colpevolizzazione di intere comunità etniche e religiose. Valuti lui - ha proseguito - questo documento dalla Digos, di cui il ministro è responsabile politico». Il conduttore televisivo ha anche ricordato che «Radio Padania Libera trasmette dalla sede della Lega Nord e che il conduttore di quella trasmissione scrive su La Padania ed è difeso nel processo da Matteo Brigandì, responsabile della Giustizia per la Lega». Dunque, ha concluso, «Maroni faccia prima pulizia in casa propria, per fare dell'Italia un Paese con meno episodi di violenza e di razzismo».
Il conduttore: non sono razzista. «Non sono razzista. Ho nonni che non ho mai visto, per motivi di razzismo. Io sono uno sportivo»: così ha risposto Leopoldo Siegel alla richiesta di un commento sul rinvio a giudizio disposto, sabato scorso, dal gip di Milano Franco Cantù Rajnoldi per diffamazione a mezzo stampa, aggravata dall'odio razziale. Quanto alla decisione da parte del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, di costituirsi parte civile contro di lui, Siegel, conduttore del programma di Radio Padania 'Filo direttò, ha detto: «Come mi ha consigliato il mio avvocato, preferisco non commentare».