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Diritti umani

L'allarme di Amnesty International

Il Rapporto 2008 esprime grande preoccupazione per l'ondata di xenofobia e discriminazione che sta investendo l'Italia. Non mancano i riferimenti al comportamento dei media nella diffusione di sterereotipi e retorica anti-rom
31 maggio 2008

 Il Rapporto 2008 di Amnesty International è fra i più duri degli ultimi anni. Nel sessantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, AI parla apertamente di fallimento delle politiche internazionali e invita i governi mondiali a chiedere per il mancato raggiungimento degli obiettivi indicati 60 anni fa.

Il Rapporto 2008 merita di essere letto nei suoi elementi fondamentali.

1. L'introduzione - E' un duro bilancio di 60 anni sostanzialmente sprecati, ma contiene anche alcune indicazione per riprendere e rilanciare un progetto fondamnetale per convivenza fra i popoli su un pianeta che rischia di diventare straordinariamente inospitale. 

2. Le "prove" - E' un rapido confronto fra il contenuto di alcuni articoli della Dichiarazione e la reale situazione sul campo in varie zone del mondo. Una piccola guida ai soprusi in corso.

3. L'allarme per l'Italia - E' un quadro molto forte, molto duro, ma come sempre ineccepibile. I media l'hanno citato senza troppa enfasi (tranne qualche eccezione). Del resto ce n'è anche per loro, ad esempio in questa parte del rapporto:

  • A marzo 2008, il Comitato delle Nazioni Unte per l'eliminazione della discriminazione razziale (CERD/C/ITA/CO/15) ha espresso preoccupazione per le condizioni di "segregazione di fatto" in cui si trovano i rom in Italia, privi di accesso ai servizi essenziali, e per i discorsi di odio dei politici. Il Comitato ha evidenziato gli stereotipi riguardanti i rom diffusi nell'opinione pubblica e presso i Comuni, i quali danno origine a ordinanze discriminatorie. Preoccupazione è stata espressa anche rispetto alla situazione dei migranti irregolari.
     
    Il 16 maggio 2008, a seguito dei citati attacchi incendiari avvenuti a Ponticelli, l'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani dell'Osce ha espresso preoccupazione per l'aumento della retorica anti-rom e anti-immigrati verificatasi negli ultimi mesi e ha ricordato che la ricorrente stigmatizzazione di questi gruppi aumenta le probabilità che si verifichino violenze.
     
    Il 20 maggio 2008 la European Roma Policy Coalition, di cui AI fa parte, ha chiesto con urgenza alle autorità italiane di agire contro l'uso di dichiarazioni anti-rom da parte media e dei politici italiani e ha affermato che l'Italia ha alimentato il razzismo attraverso la retorica anti-rom. 
     
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