«NOI E GLI IMMIGRATI, NELLA TRINCEA CATTOLICA DELL’ACCOGLIENZA»
Perché non vanno a vedere cosa accade in medio Oriente «così si rendono conto di come soffre quella gente». Mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza episcopale italiana, risponde al segretario della Lega Matteo Salvini e al presidente del Veneto Luca Zaia e anche a Grillo. Non si meraviglia: «Hanno criticato pesantemente il Papa, ma hanno visto che può essere controproducente per il loro consenso, perché papa Francesco è molto popolare. E allora se la prendono con un Galantino qualsiasi». Rivela di ricevere molte lettere di solidarietà, ma anche lettere minatorie e di minacce e spiega c’è solo un modo per uscire dalle polemiche e cioè cambiare la legge Bossi-Fini: «Noi salviamo gli immigrati in mare, ma poi non abbiamo nessuna intenzione di accoglierli».
In un colloquio con Famiglia Cristiana che sarà pubblicato integralmente sul prossimo numero del settimanale il Segretario dei vescovi italiani spiega che il problema è la “percezione” che hanno gli italiani del fenomeno, i quali credono che in Italia ci siano quasi 18 milioni di immigrati, il 30 per cento della popolazione. La realtà invece è ben diversa. Galantino chiede di allargare lo sguardo e guardare alla Giordania e al Libano dove davvero i rifugiati sono milioni con un rapporto sulla popolazione in Libano quasi del 50 per cento. Conferma che «in Italia ci sono piazzisti da quattro soldi che pur di raccattare voti dicono cose insulse» e aggiunge che «sui quei piazzisti molti ci sguazzano. La percezione diventa notizia e alimenta le polemiche. I media, alcuni non tutti, ci vanno dietro, alimentano la polemica, non raccontano qual è la realtà. Anzi i piazzisti sono molti, piazzisti di fanfaronate da osteria, chiacchiere da bar che rilanciate dai media rischiano di provocare conflitti».
Sul fatto che molti cattolici e anche molti preti, almeno secondo quanto ha detto il presidente del Veneto Zaia, siano d’accordo con la Lega il segretario generale della Cei ha risposto così: «Allora c’è davvero un problema: se ci sono preti e vescovi che simpatizzano per questi signori, ammesso che sia vero, come dicono quelli che mi hanno pesantemente attaccato accusandomi perfino di aver offeso milioni di italiani, è bene che vadano a spiegare loro cosa accade nelle nostre parrocchie. Hanno tirato in ballo preti di campagna che starebbero con la Lega. Va bene, ma anche i preti di campagna sanno ciò che accade nella trincea cattolica dell’accoglienza».
E poi smettiamola una volta per tutte con quella richiesta al Papa di portare gli immigrati in Vaticano e ai vescovi di ospitali nelle chiese e nei seminari. Aggiunge mons. Galantino: «È un mantra che non si può più ascoltare. In Vaticano papa Wojtyla ha aperto una delle prime mense per i poveri. Ci sono vescovi che ospitano immigrati a casa propria e non si sono mai riempiti le tasche di soldi, anzi. Lo fanno anche Salvini, Zaia e Grillo? Per questo una visita ai campi profughi e alle nostre Caritas aiuterebbe a capire. Non dico che cambierebbero opinione, ma li aiuterebbe a capire. Noi qualche titolo in più per parlare di queste cose lo abbiamo perché siamo sulla strada in prima linea e conosciamo la realtà e alle male parole di Salvini rispondiamo con i fatti. Noi conosciamo i nomi degli immigrati, per loro invece sono solo numeri e anche sbagliati».
http://www.famigliacristiana.it/articolo/noi-e-gli-immigrati-nella-trincea-cattolica-dellaccoglienza.aspx
In seguito alla cancellazione dell'articolo, Famiglia Cristiana ha pubblicato il seguente comunicato:
PRECISAZIONE DELLA DIREZIONE DI FAMIGLIA CRISTIANA SULL'INTERVISTA A MONSIGNOR NUNZIO GALANTINO
In merito all’intervista con Sua Eccellenza monsignor Nunzio Galantino, Segretario Generale della Conferenza episcopale italiana, pubblicata sul sito Internet di Famiglia Cristiana, precisiamo, dopo aver parlato con lo stesso monsignor Galantino, che le dichiarazioni a lui attribuite sono state riportate in modo esagerato nei toni all’interno di un colloquio confidenziale con il nostro giornalista.
Sua Eccellenza è stato strumentalizzato in quanto l’intervista doveva vertere solo sul progetto della Chiesa italiana per consentire a 1.400 ragazzi iracheni profughi di tornare sui banchi di scuola. Monsignor Galantino ribadisce che il suo unico e vero interesse è e resta quello di difendere l’operato del Papa, nella linea del Vangelo secondo le parole di Gesù: “Ero forestiero e mi avete accolto”.
Siamo dispiaciuti per l’incidente e, ribadendo stima e affetto a monsignor Galantino, gli porgiamo le nostre più sincere scuse.
La direzione di Famiglia Cristiana