Appunti per un consumo critico di libri
14 ottobre 2014 - Carlo Gubitosa
Con questi appunti vorrei dare alcune informazioni sul "backstage" della piccola editoria indipendente (per intenderci, quella che non pubblica il minimo sindacale di almeno 10 titoli all'anno necessario per diventare appetibile a un distributore che ti porta nelle librerie e nei supermercati del libro, e se sei Mondadori, sfumi sul grigio o lavori di bacchetta magica ti porta anche negli autogrill e nella grande distribuzione alimentare).
La premessa e' che all'interno di una libera associazione culturale di nome Altrinformazione abbiamo appena dato alle stampe il volume satirico "Heil Beppe!1! Manuale libertario contro un partito autoritario", disegnato da Alessio Spataro e sproloquiato dal sottoscritto, affinche' rimanga agli atti che noi non siamo stati in silenzio quando in Italia si stava affermando un potere politico aggressivo e totalizzante.
Trattandosi di un prodotto casareccio, dove la medesima persona ha ricoperto il ruolo di editore, co-autore, impaginatore, correttore di bozze, grafico e addetto stampa, a pochi giorni dall'uscita e' sempre utile googlare ogni tanto il titolo del libro o i nomi degli autori, e nel farlo si scoprono cose molto interessanti.
Con queste googlate di ricognizione, oggi ho scoperto che appena pubblichi un codice ISBN c'e' un grande supermercato online del libro (IBS.IT), gestito dal monopolista di fatto della distribuzione libraria (Il colosso Messaggerie/Feltrinelli) che attingendo alla banca dati dei codici ISBN decide di vendere i tuoi libri senza nemmeno avvisarti, per il solo fatto di essere dotati di un codice a barre.
E questo avviene anche se il distributore non esiste, come nel nostro caso, o al massimo il distributore sei tu che quei libri devi materialmente spedirli al grande supermercato online, che a sua volta li rispedisce ai suoi clienti, con spreco di tempo, di soldi, di imballaggi.
Ovviamente il grande supermercato online i libri te li ordina di volta in volta, uno alla volta, e non vuole tenere scorte del tuo catalogo, perche' i magazzini costano e se tu fai microeditoria senza potere contrattuale su grandi tirature, e' meglio che tu vada a fare dieci volte la fila in posta anziche' parcheggiare dieci libri da lui occupando preziosi metri cubi di magazzino.
Come se non bastasse, il grande supermercato online del libro decide per te le politiche di diffusione e le promozioni dei tuoi libri, praticando gli sconti che gli pare senza chiedere niente a te che il libro lo hai realizzato e magari vorresti recuperarci i soldi prima di svenderlo a prezzi di saldo.
Nel frattempo, impregnato da un grande amore per la cultura che ti porta a valorizzare i circuiti alternativi e indipendenti di distribuzione libraria, hai affidato il tuo libro al portale fumetto-online.it, gestito da Alessandro Distribuzioni, una storica fumetteria bolognese che un tempo distribuiva i fumetti Marvel in tutta italia quando i supereroi erano spariti dalle edicole ed erano oggetto di culto di una setta segreta che spesso e volentieri ordinava dall'estero quegli albi che in Italia nessuno si azzardava piu' a ristampare dopo il crepuscolo dell'editoriale Corno.
Questo portale offre uno spazio dove viene visualizzato il tuo catalogo, ti permette di aggiungere delle immagini al tuo libro con le anteprime dei contenuti, e segnala con una newsletter elettronica le tue novita' alle fumetterie italiane, che in questo modo non devono gestire i contatti con troppimila piccoli editori, ma possono interagire con un unico punto di distribuzione che aggrega tutte le etichette indipendenti. Trattandosi di una struttura molto piu' piccola, dove i costi fissi incidono maggiormente, e non potendo contare sugli introiti che invece sono garantiti al monopolista di fatto della distribuzione libraria, questo portale vende i nostri libri senza praticare gli sconti del grande supermercato online (come del resto e' giusto che sia per dei titoli appena usciti).
Ci troviamo cosi' in una situazione dove vorremmo indirizzare i nostri lettori sul canale di distribuzione culturalmente piu' valido, ma scopriamo casualmente con una googlata, senza nemmeno essere avvertiti, che pero' questo canale, per colpa della concorrenza al ribasso del grande supermercato online del libro, non e' quello piu' conveniente sul piano economico per il lettore.
Indipendentemente da quanti soldi arrivano alla nostra associazione culturale per ogni libro ordinato online, e indipendentemente dal prezzo finale che viene chiesto ai lettori del nostro libro, alcune considerazioni di carattere etico e culturale ci portano lontano dai monopoli e dalle concentrazioni del mercato editoriale e ci inducono a suggerire al lettore la seguenti priorita' di fruizione del libro:
1 - Incontro con l'autore. Se nella tua citta' viene presentato un libro, acquistalo durante la presentazione. Tu risparmi le spese di spedizione e magari ci rimedi anche una dedica (o una vignetta, nel nostro caso) mentre l'editore ottiene il massimo vantaggio economico perche' il libro si vende "a chilometro zero", senza intermediari ai quali destinare una quota del prezzo di copertina, che in molti casi puo' superare anche il 60%, lasciando l'editore, l'autore e la tipografia a spartirsi il rimanente 30%.
2 - Librerie e fumetterie indipendenti. Se i tuoi concittadini leggono solo la Gazzetta dello Sport, e non ci sono presentazioni dal vivo dei libri che vorresti leggere, compra il libro da una piccola libreria o fumetteria, evitando accuratamente i grandi supermercati del libro tipo store Mondadori, Feltrinelli o altre catene in franchising. In questo modo favorisci una idea del libro come strumento culturale suggerito da un consulente letterario (il libraio, che a differenza del commesso e' un vero e proprio "personal trainer" della lettura) e prendi le distanze dalla visione del libro come prodotto commerciale da acquistare al prezzo minore possibile in un grande megastore dove il rapporto tra il lettore e l'operatore commerciale si riduce alla ricerca su un terminale dei titoli che tu devi gia' sapere di voler leggere ancora prima di mettere piede in libreria, mentre la bellezza della relazione con un libraio sta anche nell'esplorazione guidata di nuovi autori, generi letterari e marchi editoriali.
3 - Acquisto online sul sito dell'autore o dell'editore. Se nella tua citta' non si organizzano presentazioni con gli autori, e il libro che cerchi non arriva nelle librerie perche' quell'editore non ha un catalogo appetibile per l'oligopolio della distribuzione libraria, allora la cosa migliore da fare e' richiedere il libro direttamente all'autore o all'editore, con ordinazioni online sui rispettivi siti internet. In questo modo c'e' un rapporto diretto tra il produttore e il consumatore del libro, che permette all'editore di capire con piu' accuratezza chi sono i lettori che ha davanti.
4 - Acquisto online su siti specializzati o portali indipendenti di distribuzione libraria. Se non puoi incontrare l'autore in una presentazione, quel libro non e' distribuito in libreria e l'editore non ha uno "shop" sul proprio sito web, ci si puo' rivolgere al portale come il gia' citato fumetto-online.it oppure slowbooks.it, o altri piccoli "negozietti online" dedicati alla diffusione del libro.
[ATTENZIONE! DA QUI IN POI INIZIANO LE OPZIONI ETICAMENTE DISCUTIBILI CHE ALIMENTANO LE CONCENTRAZIONI EDITORIALI E PENALIZZANO LA BIODIVERSITA']
5 - Acquisto nei supermercati del libro. Se proprio siete cosi' impediti, pigri o disinformati da non riuscire a praticare nessuna delle opzioni precedenti, potete sempre rifornirvi dai supermercati del libro che premiano le iniziative editoriali piu' redditizie e non necessariamente quelle piu' significative o coraggiose, oppure nei supermercati, negli autogrill, nei centri commerciali e in tutti quei luoghi dove il libro e' solo un oggetto con un prezzo di vendita, funzionalmente equivalente ai barattoli di pelati o ai deodoranti per auto che gli fanno da contorno. La consolazione sara' quella di aver creato dei posti di lavoro per i commessi e gli addetti vendita delle grandi catene librarie. Magari precario, ma comunque lavoro.
6 - Come ULTIMA SPIAGGIA c'e' sempre l'acquisto del libro nei grandi supermercati online tipo IBS o Amazon, da effettuare con la consapevolezza di alimentare un sistema che fa concorrenza sleale ai piccoli distributori, pratica le politiche che gli pare con i clienti passando sulla testa degli editori, e pratica le condizioni che vuole agli editori che hanno un potere contrattuale nullo rispetto al grande supermercato. Questo tipo di acquisti favorisce le concentrazioni in un settore dove la biodiversita' dei marchi editoriali dovrebbe essere tutelata come la biodiversita' della foresta amazzonica, e non mortificata come avviene oggi per molti piccoli editori sui quali viene scaricato totalmente un rischio d'impresa che non vogliono assumersi ne' i grandi supermercati online, ne' i grandi distributori ne' tanto meno le grandi catene in franchising.
Tutto cio' premesso, chi vuole tenersi due euro in tasca fregandosene dell'impatto sociale dei suoi consumi culturali, o chi viceversa vuole sostenere un modello diverso di cultura e di editoria potra' fare le scelte piu' opportune tenendo conto di tutti questi fattori che non vanno ignorati per fare una scelta consapevole.
E buona lettura a tutti.
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