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Gubi visto da Flaviano

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Questo sito e' un contenitore di materiale vario senza nessuna organizzazione logica. L'artigiano di questa fabbrica di parole e' Carlo Gubitosa: scrittore compulsivo, sedicente ingegnere, appassionato di cause perse e tecnofilo cronico.

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La mia terra la difendo

La mia terra la difendo
Un ragazzo, una protesta, una scelta di vita

La mia terra la difendo

La rabbia e la speranza di un ragazzo che amava la sua terra. La storia di Giuseppe, il ventenne di Campobello di Licata che ha affrontato "il pregiudicato Sgarbi" con una telecamera, due amici e un pacco di volantini.
Carlo Gubitosa

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Guerra, razzismo, P2 e marchette: un atto d’accusa ai giornalisti VIP

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Se siete a caccia di pennivendoli famosi con le mani sporche di guerra, marchette, p2 e razzismo anziche' di inchiostro, questo e' il libro che fa per voi. Il consiglio e' disinteressato: io non ci guadagno niente sul venduto perche' mi pagano a forfait, lo dico per quelli che hanno problemi di schiena a tenere in mano un pesante tomo di Travaglio e vogliono qualcosa di piu' agile da leggere in bagno.
12 febbraio 2011 - Carlo Gubitosa

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La difficile gestione del consenso sui temi caldi dei diritti umani

Il misterioso "sondaggio sui clandestini" di Beppe e Gianroberto

Riflessioni su una chiacchierata di Grillo a Rovereto
11 novembre 2013 - Carlo Gubitosa

Mi sono preso la briga di trascrivere una recente conversazione tra Beppe Grillo e alcuni attivisti di Rovereto, aggiungendo alcune osservazioni e note a margine: di seguito il risultato della mia sbobinatura a partire dal minuto 2:55 di questo video (maiuscole e grassetti sono miei):

  
Noi siamo per andare a cambiare uno Stato (...) noi siamo un movimento che deve cambiare lo Stato, non governare, ma lo Stato italiano dobbiamo diventare noi, questo e' il principio del Movimento, e' nato per questo, non per sostituirci ad una parte politica e invece dell'opposizione andare al governo, non ci interessa nulla, non saremmo neanche in grado, noi vogliamo cambiare l'essenza dello stato, diventare noi lo Stato, semplificare le cose, cambiare le parole, che non vogliono piu' dire niente... "Parlamento", "Corte Costituzionale", che ci mette sei anni a decidere una cosa, sono del '30, sono tutti nati nel 1930... e se abbiamo una Corte Costituzionale e' perche' abbiamo i costituzionalisti, perche' abbiamo una Costituzione che forse non si capisce o forse non si conosce perche' non si puo' pensare di non capire la nostra Costituzione, perche' se non la capiamo allora vuol dire che e' stata scritta male, allora bisogna avere il coraggio di dire "no, non e' stata scritta male"< bisogna vedere se e' stata scritta con dei criteri giusti, dobbiamo entrare nel DNA di questo paese e cambiarlo. Un'altra cosa che dobbiamo fare e' affrettare la fine della carta stampata e delle televisioni. (...) 
[Sulle candidature alle europee] Dei paletti ci vogliono, pero' poi se ci sono degli scompensi qualcuno deve decidere, io spero di non farlo, pero' poi se mi devo assumere la responsabilita' perche' se poi la prendono con me perche' e' entrato qualcuno che fa fare una figura di merda al movimento, e poi IL CAPO DEL MOVIMENTO SONO IO, allora mi assumo tutte le responsabilita'... non so decidete anche voi...
[LA RIVENDICAZIONE DI GRILLO DI UN DIRITTO DI VETO SUI CANDIDATI ALLE EUROPEE (COMUNQUE VENGANO ESPRESSI) E' RATIFICATA DAGLI ATTIVISTI DI ROVERETO CON CENNI DI ASSENSO E APPLAUSI]
Non riusciamo a sganciarci anche noi dal fatto che ci dev'essere uno che poi decida delle cose... [i parlamentari] a volte vanno completamente dall'altra parte, votano se votare, votano se votare! Diventa poi ingestibile la cosa, no... capisco che loro devono dare risposte a certi problemi immediati e non possono fare assemblee o far decidere la rete, pero' quando devi decidere una cosa che puo' cambiare la geopolitica dell'Italia permetti che ti prendi una pausa e decidi in assemblea e poi fai votare la rete o no? [NOTA 1]
 
Io posso avere un'opinione e tu ne puoi avere un'altra per esempio sull'immigrazione, possiamo avere due opinioni diverse, io non mi permetto di decidere, io ti dico qual e' la mia... io sono intervenuto perche' li' in tre o quattro si sono arroccati
(sic!) il diritto di decidere una cosa che doveva essere decisa da tutti... [NOTA 2] e' la procedura che hanno sbagliato, non sapeva niente nessuno, e allora quell'accorgimento li' e' andato sui giornali in un modo che ci ha danneggiato parecchio... perche' le notizie erano "i Grillini sono a favore dell'abolizione di questo e di quell'altro"... e sono andati subito sui giornali!
La reazione mia e di Gianroberto e' stata positiva invece, molto positiva. Perche' abbiamo fatto un sondaggio [a che titolo? ndr] l'ottanta per cento [di chi? ndr] e' a favore del mantenimento del reato di clandestinita', pero' con il fatto di renderlo amministrativo, che c'e' gia' poi nella legge... la legge Bossi/Fini non la conosce nessuno [Ndr: la legge Bossi/Fini non c'entra nulla con il reato di clandestinita', introdotto dal cosiddetto "pacchetto sicurezza" del 2009] ci sono delle cazzate, ma non e' quella responsabile degli sbarchi o meno, non c'entra nulla, hanno mischiato tutto e allora creano categorie come allo stadio, che urlano sei razzista e non razzista, buono e cattivo. E io dico "che cazzo vuol dire questa roba qua?".
 
L'immigrazione definisce la destra e la sinistra, e' l'unica cosa che li rende almeno con un minimo di identita', senno' non ce l'hanno piu'. [RISATE]  Noi invece vogliamo superare, metterci a tavolino, e discutere una cosa che c'e' in tutta Europa, ma poi discutere, come l'accoglienza, la divisione con le quote, la divisione con l'Europa, dev'essere una legge europea, nessun partito puo' arroccarsi (sic!)  il diritto di dire "e' cosi'". 

Logo Movimento Cinque Stelle

Note a margine: 

NOTA 1)

con l'attuale composizione del Parlamento Italiano una proposta del M5* potrebbe cambiare la geopolitica dell'Italia solo se appoggiata dalla coalizione PD/PDL, facendo convergere su una medesima iniziativa parlamentare tre gruppi politici che rappresentano piu' o meno il 70% dell'elettorato, e hanno avuto il voto di svariati milioni di persone. Non e' chiaro come mai la rappresentativita' di un siffatto gruppo di parlamentari dovrebbe essere inferiore a quella di un sondaggio o di una consultazione in rete, per quanto ampio possa essere il campione del sondaggio e la base consultata online.

NOTA 2)

Il 14 giugno scorso, il Movimento Cinque Stelle ha presentato una proposta di legge (la n. 1204) sul cosiddetto "Ius Soli temperato", in base alla quale si "rende possibile l’acquisto della cittadinanza italiana a chi nasce in Italia da genitori stranieri di cui almeno uno vi risieda legalmente da non meno di TRE ANNI o da genitori stranieri di cui almeno uno sia nato in Italia e vi risieda legalmente da non meno di UN ANNO". (Qui il testo integrale).


Il primo firmatario di quella proposta di legge e' Girgis Giorgio Sorial, un cittadino italiano con genitori egiziani nato a Brescia, nel cuore del pregiudizio leghista, e pertanto persona piu' che competente e sensibile rispetto alle questioni legate ai "nuovi italiani" e ai problemi legati all'integrazione.

Lo "Ius Soli temperato" non era tra i punti del programma pentastellato. Come mai allora in questo caso Grillo non ha contestato "la procedura che hanno sbagliato"? Forse il problema con l'iniziativa parlamentare sull'abolizione del reato di clandestinita' riguardava la perdita di consenso per una misura impopolare "andata sui giornali in un modo che ci ha danneggiato parecchio", e non la critica di un processo decisionale utilizzato senza problemi in altre circostanze.

Questa ipotesi e' confermata dalle reazioni all'iniziativa di abolizione del realto di clandestinita' pubblicate sul blog di Grillo ("Se durante le elezioni politiche avessimo proposto l'abolizione del reato di clandestinità il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico") e dalle affermazioni sul "sondaggio di gradimento" relativo al reato di clandestinita' che sarebbe stato effettuato da Grillo e Casaleggio senza pero' divulgarne i dati, la composizione del campione, il questionario somministrato, le modalita' di somministrazione e altre informazioni di rilievo.

Di sicuro questo sondaggio non ha coinvolto me come iscritto alla piattaforma decisionale del M5*, e quindi viene da chiedersi qual e' la base di consenso a cui fa riferimento il Movimento di Grillo e Casaleggio al momento di effettuare sondaggi per stabilire se una iniziativa e' apprezzata o sgradita, ammesso e non concesso che l'"indice di gradimento" sia sempre una valida bussola da seguire in politica, anche quando le scelte piu' giuste da fare rischiano di essere impopolari.

In sintesi l'algebra pentastellata ci porta i seguenti risultati:
 
- Il "bi-leader" vale milioni di persone quando prende decisioni da solo a nome di tutto il movimento consultando misteriosi sondaggi
 
- Ognuno vale uno in cabina elettorale
 
- Gli iscritti al portale valgono uno in alcune circostanze (quando si propone il candidato alla presidenza della Repubblica) e zero in altre situazioni (quando non sono coinvolti nei sondaggi del bileader).  
 
- Per decidere se l'abolizione del reato di cittadinanza e' cosa buona due parlamentari valgono zero, per il resto quando si tratta di decidere su cose non controverse, rappresentano milioni di cittadini e decidono anche a nome loro.

- Gli immigrati valgono zero a prescindere, e i processi decisionali non li riguardano.
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