Quei bambini morti cosi' utili per chi ha il grilletto facile
Il congresso USA si nutre di menzogne e propaganda, oggi come vent'anni fa
Vent'anni fa i "rappresentanti del popolo" statunitense decidevano di bombardare l'Iraq ascoltando testimoni prezzolati convocati da una agenzia di comunicazione. E oggi possiamo fidarci di quello che ci viene raccontato?
4 settembre 2013 - Carlo Gubitosa
Nell'ottobre 1990 la figlia quindicenne dell'ambasciatore del Kuwait negli Usa Saud Nasser Al-Saud Al-Sabah scatena tra le lacrime una mandria di bufale davanti al congresso USA, dicendo che Saddam toglieva i bimbi dalle incubatrici.
La testimonianza di quella che allora fu menzionata solamente come "Nayirah" fu tanto tragica quanto falsa:
"ero una volontaria all'ospedale al-Addan con altre dodici donne che volevano dare una mano. Ero la volontaria piu' giovane, e le altre donne avevano dai venti ai trent'anni. Mentre ero li' vidi i soldati iracheni entrare armati nell'ospedale. Tolsero i bambini dalle incubatrici, portarono via le incubatrici e lasciarono i bambini a morire sul pavimento freddo. Fu orribile".
Era la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso: di li' a poco Bush padre mandera' i bombardieri su Baghdad, per la gioia di Emilio Fede che non riusciva a trattenere l'entusiasmo quando riusci' a dare per primo la notizia degli attacchi aerei, in quella che fu la prima guerra televisiva dell'Europa, costretta a seguire il Vietnam troppo da lontano.
Nel 1992 si scoprira' che dietro quella rappresentazione teatrale messa in scena davanti al senato USA ci fu l'agenzia di comunicazioni Hill & Knowlton, che aveva realizzato uno studio da un milione di dollari per congegnare quell'azione di propaganda. Lo show davanti al congresso rientrava nel quadro di un "piano di comunicazione" da dodici milioni di dollari (degli anni '90) finanziato dal governo del Kuwait e affidato alla H&K. Ma dopo due anni scoprire la verita' servi' a poco, perche' la menzogna aveva gia' raggiunto i suoi scopi.
C'e' di buono che adesso per legittimare una aggressione unilaterale imperialista almeno devono sforzarsi per fare un po' di scenografia in TV, ma la brutta notizia e' che in 20 anni il congresso USA non e' cambiato di una virgola, ed e' rimasto un covo di creduloni in balia dei trombettieri della propaganda, o in alternativa una combriccola di imbroglioni guerrafondai e opportunisti, a seconda di quello che ci piace pensare.
Se proprio ci tengono alla vita umana, gli Stati Uniti potrebbero interessarsi ai TRE MILIONI di bambini che ogni anno muoiono per malnutrizione secondo i dati del World Food Programme, e che rappresentano il 45% delle morti nella fascia d'eta' che va da zero a cinque anni.
Sarebbe una buona occasione per redistribuire anche ai genitori di quei bambini un po' della ricchezza accumulata nel piu' ingente bilancio militare del pianeta terra: 682 miliardi di dollari/anno (il 39% della spesa militare globale) con la Cina al secondo posto che totalizza "appena" 166 miliardi di dollari/anno, pari al 9,5% della spesa militare globale.
Sarebbe una ottima occasione anche per smettere di usare i piu' piccoli e indifesi come ostaggi emotivi per legittimare le guerre, perche' fino a prova contraria anche la vita di adulti e anziani ha un valore che nessuno puo' negare o relativizzare.
E voi, povere anime belle esposte alla Tv senza anticorpi di storia, memoria e cultura, voi che vi lasciate impressionare da lacrime, orrori, bufale e massacri costruiti a comando in un tragico e criminale "Truman Show", voi che vi lasciate sedurre dalle trombe dei cantori della "pax armata", guardate Nayirah e le sue deliberate menzogne: e' ancora su Youtube dopo ventitre anni dalla sua testimonianza prezzolata. Guardatela piangere, mentire e gettare i semi di una guerra. Poi chiedetevi se vi hanno raccontato tutta la verita' su quello che accade in Siria, sui giochi sporchi della geopolitica e sulle vere emergenze umanitarie del mondo.
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