Facebook SDK code

Gruppi di tematiche

Menu

gubi

RSS logo
Gubi visto da Flaviano

Benvenuti!

Questo sito e' un contenitore di materiale vario senza nessuna organizzazione logica. L'artigiano di questa fabbrica di parole e' Carlo Gubitosa: scrittore compulsivo, sedicente ingegnere, appassionato di cause perse e tecnofilo cronico.

Se ti piace quello che scrivo, puoi effettuare una donazione via Paypal cliccando qui sotto.

La mia terra la difendo

La mia terra la difendo
Un ragazzo, una protesta, una scelta di vita

La mia terra la difendo

La rabbia e la speranza di un ragazzo che amava la sua terra. La storia di Giuseppe, il ventenne di Campobello di Licata che ha affrontato "il pregiudicato Sgarbi" con una telecamera, due amici e un pacco di volantini.
Carlo Gubitosa

Chiedetelo in libreria

Propaganda d'autore
Guerra, razzismo, P2 e marchette: un atto d’accusa ai giornalisti VIP

Propaganda d'autore

Se siete a caccia di pennivendoli famosi con le mani sporche di guerra, marchette, p2 e razzismo anziche' di inchiostro, questo e' il libro che fa per voi. Il consiglio e' disinteressato: io non ci guadagno niente sul venduto perche' mi pagano a forfait, lo dico per quelli che hanno problemi di schiena a tenere in mano un pesante tomo di Travaglio e vogliono qualcosa di piu' agile da leggere in bagno.
12 febbraio 2011 - Carlo Gubitosa

Asocial Network

Link

View Carlo Gubitosa's profile on LinkedIn

Carlo Gubitosa

Create Your Badge

Carlo Gubitosa

Create Your Badge

  • stampa
  • segnala via email
  • GPlus

    Fb Button

    Twitter Button

    Follow Me on Pinterest

    Share on Tumblr

Domande e risposte per capire la destinazione degli "extrastipendi" del M5*

FAQ sul "Restitution day"

A chi verranno affidati i soldi? Per quali attivita'? In base a quali leggi?
5 luglio 2013 - Carlo Gubitosa

Assegno "restitution day"

[Nota: queste Faq sono state redatte al meglio della mia conoscenza e della mia capacita' di comprensione sui complessi temi economici, finanziari e legislativi legati all'attivita' del "Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato". Non garantisco che siano al 100% scevre da errori e ringrazio in anticipo chi mi segnalera' eventuali inesattezze o possibili integrazioni.]
 
D: Che cos'e' il "Restitution Day"?
R: I parlamentari del M5* hanno deciso di autoridursi lo stipendio per destinare allo Stato la differenza tra lo stipendio effettivamente percepito, considerato eccessivo, e quello che considerano corretto percepire in funzione del lavoro prestato nelle istituzioni. Il 4 ottobre e' avvenuta la prima "restituzione" di queste somme.
 
D: Chi ha deciso le modalita' di restituzione?
R: La destinazione è stata decisa con votazione fra i parlamentari del M5*, rispettando la destinazione stabilita nel codice di comportamento sottoscritto all'atto della candidatura: "il residuo [degli stipendi, ndr] dovrà essere restituito allo Stato"
 
D: Chi e' stato individuato come destinatario per gestire un milione e mezzo di euro restituiti dai parlamentari pentastellati? 
R: Il "Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato". 
 
D: Dove posso trovare informazioni su questo fondo?
 
D: Perche' e' stato creato questo fondo?
R: Per "destinare i proventi delle operazioni di privatizzazione alla riduzione del debito pubblico". In altre parole per ridurre il debito pubblico dopo aver battuto cassa per vendere (o svendere) beni comuni pubblici ad acquirenti privati. 
 
D: Per cosa possono essere usati i soldi di questo fondo?
L'art. 48 del D.Lgs. n.396/2003) stabilisce che le finalità per le quali possono essere utilizzate le disponibilità del Fondo sono le seguenti: 
"§ acquisto sul mercato secondario di titoli del debito pubblico da destinare ad immediato annullamento, in modo da ridurre la consistenza complessiva dei titoli di Stato in circolazione;
§ rimborso di titoli di Stato in scadenza;
§ acquisto di partecipazioni azionarie possedute da società delle quali il Tesoro sia unico azionista, ai fini della loro dismissione"
 
D: In cosa consiste l'"acquisto sul mercato secondario di titoli del debito pubblico da destinare ad immediato annullamento, in modo da ridurre la consistenza complessiva dei titoli di Stato in circolazione"?
R: Si tratta dell'acquisto di pezzi di carta filigranata emessi dallo stato, che verrebbero "stracciati" (annullati) dopo aver versato quei soldi a chi ce li avra' venduti. L'effetto e' quello di renderci piu' presentabili agli occhi degli invisibili "mercati", che in questo modo, con meno debito in circolazione hanno piu' difficolta' a pretendere interessi sempre piu' alti sui nostri titoli di stato. Ma in ogni caso questa manovra e' solo una cura palliativa, e non elimina i problemi della finanza predatoria e degli attacchi speculativi che potrebbero essere arginati con una Tobin Tax, (una piccolissima tassa sulle transazioni finanziarie, che colpirebbe solo chi fa scambi frenetici con fini speculativi) o anche aumentando di un punto percentuale le tasse sul capital gain (il guadagno legato alla compravendita di titoli finanziari), una tassa che attualmente e' del 20% senza che nessuno proponga di aumentarla, mentre si sta aumentando dal 21% al 22% l'IVA, ovvero una tassa che riguarda anche l'acquisto di beni di prima necessita' e che colpisce anche gli incapienti (che guadagnano poco) o i nullatenenti (che non hanno nulla). La riduzione del debito, inoltre, non ci tutela da eventuali speculazioni, perche' se domani una agenzia di rating si inventa che la nostra economia fa schifo dal momento che quest'anno ha piovuto anche a giugno e il turismo non e' decollato, ci viene abbassato il "punteggio" assegnato da queste agenzie alla nostra economia. Questo permette alle banche d'affari di far crollare il valore dei nostri titoli di stato che vengono paragonati a carta straccia e inizialmente venduti in modica quantita' per poter poi essere acquistati in quantita' massicce una volta che il prezzo sara' crollato o che i tassi di interesse saranno aumentati per "rabbonire i mercati" e rendere piu' appetibili quei titoli di stato per gli investitori.
 
D: In cosa consiste il "rimborso di titoli di Stato in scadenza"?
R: E' il pagamento degli interessi sui titoli di stato che in parte vengono liquidati ai risparmiatori che hanno comprato quei titoli come forma di risparmio, ma in gran parte vengono versati a grandi banche d'affari che controllano grandi fette del nostro debito, e speculano sui nostri titoli di stato giocando sullo spauracchio dello spread, ovvero sul meccanismo precedentemente descritto del "chi disprezza compra": dico con la complicita' delle agenzie di rating che uno stato ha una economia schifosa, compro a prezzi stracciati pezzi di quella economia facendo incetta di titoli di stato venduti a prezzi bassisimi e con alti tassi di interesse, e poi aspetto il momento giusto per battere cassa, chiedendo il "rimborso dei titoli di stato in scadenza".
 
D: In cosa consiste l'"acquisto di partecipazioni azionarie possedute da società delle quali il Tesoro sia unico azionista, ai fini della loro dismissione"?
R: Si tratta di operazioni finanziarie che hanno come obiettivo finale quello di dismettere, cioe' di sbarazzarsi, di alcune societa' dove al momento le azioni sono tutte in mano al ministero del Tesoro. E' un modo per tagliare dei "rami secchi" dell'economia che pero' non fornisce alcuna garanzia sul futuro di chi lavora per le societa' "dismesse".
 
D: C'erano altre vie percorribili oltre al versamento sul "Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato" per restituire quei soldi ai cittadini sotto forma di servizi e Welfare?
R: Si'. Ad esempio in Sicilia i cosidetti "extrastipendi" sono stati destinati all'economia reale e non all'economia finanziaria, con l'attivazione di un fondo per il microcredito alle imprese con dieci dipendenti o meno. A livello nazionale oltre a questa c'era la possibilita' di una "restituzione vincolata" da effettuare attraverso donazioni a singoli ministeri, per sostenere un determinato dicastero nel suo insieme o anche singole iniziative specifiche. (Ad esempio il primo luglio scorso il ministro dei beni e delle attivita' culturali ha indicato le donazioni come una strada percorribile per salvare il patrimonio archeologico di Pompei, e in un'altra circostanza le forze di Polizia, di fronte ai tagli del governo che hanno ridotto le risorse a loro disposizione hanno indicato le donazioni al ministero dell'Interno come una soluzione per aggirare i limiti di spesa sui servizi di sicurezza pubblica). In questo modo, dirottando le risorse economiche della "restituzione" sul ministero della sanita' o su quello dell'istruzione (anziche' su quello della difesa o su quello delle infrastrutture) saremmo stati sicuri che quei soldi non sarebbero stati usati per grandi opere o acquisto di cacciabombardieri, e si sarebbe potuto dare alla restituzione di quei fondi il valore aggiunto di un indirizzo politico da esprimere raccogliendo le indicazioni dei cittadini attraverso la rete. 
Powered by PhPeace 2.6.44