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La mia terra la difendo

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Un ragazzo, una protesta, una scelta di vita

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La rabbia e la speranza di un ragazzo che amava la sua terra. La storia di Giuseppe, il ventenne di Campobello di Licata che ha affrontato "il pregiudicato Sgarbi" con una telecamera, due amici e un pacco di volantini.
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12 febbraio 2011 - Carlo Gubitosa

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La pietra tombale sul "complotto delle matite"

Prova su strada di una matita copiativa ministeriale

Una semplice verifica degli allarmi incontrollati che rimbalzano in rete
25 febbraio 2013 - Carlo Gubitosa

Perche' nel terzo millennio si vota ancora con la matita? Perche' e' ancora piu' sicura della penna per evitare imbrogli e manomissioni del voto, per mille ragioni che Wikipedia sa spiegare meglio di me (i grassetti sono miei): 

La matita normale ha la mina di sola grafite, mentre quella copiativa contiene anche coloranti derivati dall'anilina e dei pigmenti, solubili in acqua. La matita copiativa può essere cancellata solo per abrasione.
Diversamente dalle matite di sola grafite, il tratto di matita copiativa svela ogni tentativo di cancellazione tramite solvente, lasciando evidenti macchie sulla carta, essendo quindi immune da una manomissione altrimenti difficile da smascherare. Cancellando con una gomma per cancellare il tratto di una matita copiativa, viene rimossa solo la sua componente in grafite, lasciando visibili i pigmenti. 
(...) 
La matita copiativa serve ad impedire cancellature e manomissioni dei segni che gli elettori appongono sulle schede elettorali. Per il voto è più idonea della penna biro perché quest'ultima lascia una traccia che può essere visibile sul lato opposto della scheda; la penna inoltre ha più possibilità di rottura, con il conseguente rischio di macchiare le schede, mentre la matita può agevolmente essere temperata. Se l'elettore dovesse sovrapporre le schede, nell'esprimere una preferenza su più schede elettorali, la matita copiativa non lascerebbe segni sulle schede sottostanti. Inoltre non lascia trasparire segni sul retro della scheda, una volta piegata, prima di metterla nell'urna.
Infine, se il tratto lasciato dall'elettore è poco marcato oppure è apposto su un simbolo scuro, è comunque visibile in controluce il segno della matita copiativa con riflessi violacei, senza il quale la scheda sembrerebbe bianca. 
Perche' ci sono state segnalazioni di matite cancellabili? Perche' la gente comune non sa come funziona una matita copiativa, che non e' INDELEBILE, ma PARZIALMENTE CANCELLABILE, a differenza dell'inchiostro di china che puo' essere cancellato con solventi. E quindi qualcosa che si cancella al 90% fa scattare il panico, ignorando che quel 10% residuo e' piu' che sufficiente a impedire imbrogli.
 
Lo scopo della matita copiativa non e' quello di lasciare una traccia che sia RESISTENTE A TUTTO, ma di lasciare una traccia che solo una gomma abrasiva possa cancellare TOTALMENTE, salvo poi lasciare una traccia di carta consumata che conferma la manomissione di quel tratto.
 
Cio' nonostante, il panico per le "matite truccate" si e' diffuso a macchia d'olio in poche ore, Queste elezioni ci hanno dato la possibilita' di studiare chiaramente come si propaga una bufala in sole due settimane a partire da un personaggio autorevole che la innesca in buona fede, fino a diffondersi su larga scala attraverso una catena di fiducia che parte dal personaggio autorevole e arriva fino al nostro amico personale di cui ci fidiamo al punto di rilanciare l'allarme senza troppe verifiche. Il tutto, ovviamente, e' aggravato dall'effetto "cassa di risonanza" dei mass media e dei social network.
 
Per questo "caso di studio" di circolazione di una bufala ho realizzato un dettagliato Storify al quale vi rimando per maggiori dettagli, con sviluppi e aggiornamenti che si possono seguire anche su Twitter con l'hashag #ciucciamatite.
 
Quello che ci interessa ora e' capire quanto sia probabile che le numerose "segnalazioni di matite non copiative" siano fondate, oppure quanto siano invece assimilabili alle segnalazioni di avvistamenti di UFO o del mostro di Loch Ness, ovvero provenienti de persone che di fronte ad una matita copiativa avevano delle aspettative diverse dalla realta', e hanno lanciato un allarme viziato dall'ignoranza credendo che quella matita dovesse produrre un tratto indelebile come quello di una penna o un pennarello.
 
Questa e' stata la mia "prova su strada" della matita copiativa ministeriale che mi e' stata consegnata per votare. Ho fatto quattro crocette con diversi gradi di pressione (partendo con una pressione minima e terminando con una pressione fortissima) su un foglio di carta bianco che ho portato nella cabina elettorale e riportato a casa, senza violare alcuna legge di cui fossi a conoscenza. Ecco qui le crocette fatte in cabina:
Prova su strada di una matita ministeriale
 
Ho poi provato a cancellare tutte le crocette con la gomma piu' massiccia che avevo, una Faber Castell Magic Rub, e per ogni crocetta ho "sgommato" esercitando una forte pressione e contando fino a trenta, cioe' per un tempo abbastanza lungo da assicurare un buon effetto di cancellazione, ma abbastanza breve da rendere compatibile il tempo di cancellazione con la teoria di complotto che vede migliaia di voti manomessi con lo "stratagemma" della cancellazione del voto su un simbolo e la successiva apposizione di una crocetta su un altro simbolo. Ecco qui le crocette "dopo la cura", accostate con le corrispondenti crocette prima della cancellazione":
Prova su strada di una matita copiativa ministeriale
 
A prima vista, sembrerebbe che la crocetta effettuata con una pressione minima (come puo' essere quella di un anziano o di una persona emozionata) si sia cancellata totalmente, e un simile livello di cancellazione e' sufficiente per far lanciare un segnale di allarme a persone sprovvedute o poco informate, che in questo modo, anche nella piu' totale buona fede, alimentano la teoria di complotto delle matite solo perche' non si sono informate abbastanza. 
 
Guardando da vicino il foglio, pero', si vede che grazie ai pigmenti mischiati alla grafite, anche dopo aver contato fino a trenta esercitando una forte pressione con la gomma non sono tuttavia riuscito a eliminare totalmente il tratto della matita copiativa, che si conferma NON INDELEBILE, ma comunque DIFFICILMENTE CANCELLABILE.
 
Di questo tratto rimane una minima traccia, piu' che sufficiente a qualunque scrutatore o rappresentante di lista per accorgersi che in quello spazio c'era un voto. Siccome non posso farvi vedere da vicino il foglio, vi faccio vedere una zommata della scansione effettuata a 600 DPI:
Prova su strada di una matita copiativa ministeriale
 
La traccia e' ancora piu' chiara se muovo leggermente il foglio per guardarlo sotto diverse condizioni di luce, effetto che posso riprodurre variando la luminosita' e il contrasto dell'immagine.
Prova su strada di una matita copiativa ministeriale
 
Detto questo, la mia personale convinzione e' che le segnalazioni ricevute su matite presuntamente "non copiative" siano in realta' frutto dell'ignoranza, dell'allarmismo e dell'influenza esercitata da persone autorevoli, e da ingegnere esperto di telecomunicazioni sono convinto che un potere intenzionato a truccare il voto alle politiche avrebbe alternative molto piu' efficaci del "complotto delle matite"
 
Ad esempio si potrebbe introdurre il voto elettronico a grande richiesta (misura curiosamente invocata anche da molti complottisti che non gradivano le matite copiative) e sfruttare il pretesto della modernita' per poi truccare le votazioni corrompendo soltanto una manciata di tecnici e funzionari, il tutto in modo molto piu' agevole di quello che si potrebbe fare rimpiazzando le matite in un numero di seggi sufficiente a spostare una significativa quantita' di voti, corrompendo decine di persone in tutta Italia e sperando che i complici infiltrati nelle sezioni elettorali siano abbastanza veloci da cancellare voti e piazzarne di nuovi senza che nessuna delle persone preposte per legge al controllo dello spoglio (scrutatori, rappresentanti di lista e presidenti di seggio) si accorga di niente.
 
In conclusione, le matite copiative non mi spaventano, ne' mi spaventa il fatto che si cancellino quasi totalmente con una pressione non troppo forte, perche' quel "quasi" basta a garantire la regolarita' del voto. Mi spaventa il fatto che per la nostra ignoranza di come funziona una matita copiativa c'e' il rischio che le prossime politiche, su richiesta di chi oggi ha sputato sulle matite in senso stretto e in senso figurato, si facciano con un voto elettronico molto piu' manipolabile e molto piu' costoso per il cittadino.
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