E' balletto di cifre sull'Ilva
Oggi mi sento buono: faccio volontariato al Tg1
La fretta e' cattiva consigliera: i dati del Tribunale acquisiti agli atti del processo Ilva diventano i dati "dei verdi". Ma c'e' sempre chi e' pronto a dare una mano ai colleghi in difficolta'
19 settembre 2012 - Carlo Gubitosa
- Grazie alla cortina fumogena del ministro Clini, sui media sembra che non ci siano dati certi sulle morti causate dall'attivita' industriale a Taranto.
- Prima non andavano bene i dati acquisiti dal Tribunale e si aspettava l'Istituto Superiore di Sanita', ora l'Istituto Superiore di Sanita' pubblica dati in linea con quelli acquisiti dal Tribunale nel processo Ilva, ma non vanno piu' bene, e si aspettano i dati della fata Turchina o il responso della sfera di cristallo.
- I giornalisti che aggiornano il sito del Tg1 vengono indirizzati sui dati ufficiali dagli ambientalisti, che gli risparmiano la fatica di andarseli a cercare.
- Pero' anche messi di fronte alle prove documentali acquisite nel processo Ilva (e gia' diffuse dal sito di "Repubblica" a fine luglio) a meta' settembre i giornalisti del Tg1 non se la sentono di descrivere come dati certi cio' che il Tribunale di Taranto ha ritenuto di poter acquisire come prova oggettiva e super partes, e cioe' le perizie epidemiologiche e chimiche richieste dal Tribunale per rispondere alla domanda: "l'inquinamento Ilva uccide la gente oppure no"?
- E quindi sul sito del Tg1, per fretta o per dinamiche redazionali che rendono difficile fare il mestiere del giornalista al meglio delle proprie possibilita', i dati imparziali del tribunale diventano "I dati dei verdi" e "degli ambientalisti", con formule dubitative del tipo "secondo gli ambientalisti (...) i dati aggiornati sarebbero già agli atti della magistratura di Taranto perché acquisiti in sede di incidente probatorio, nell'ambito dell'inchiesta per disastro ambientale".
- Bastava una semplice verifica sui gli atti giudiziari gia' diffusi a fine luglio, per scoprire che quei dati di cui parlano gli ambientalisti sono perizie disposte da un giudice terzo in contraddittorio con le parti, che quei dati non sono stati contestati nemmeno dagli avvocati Ilva e che per la nostra giustizia penale hanno il valore di una prova oggettiva e inconfutabile.
- In ogni caso, queste perizie e i dati che contengono rimangono consultabili ancora oggi da chiunque abbia una connessione internet. C'e' una perizia chimico-ingegneristica, che attribuisce all'Ilva la diossina trovata in giro per Taranto e che fino a ieri veniva attribuita a tutto e niente, e una perizia epidemiologica che misura quali sono le morti che si possono associare all'inquinamento senza ombra di dubbio.
- I dati parlano chiaro e chiunque puo' esaminarli senza intermediari per capire che la loro fonte non e' l'ambientalismo, ma la comunita' tecnico-scientifica chiamata dal tribunale a fornire un parere sulla situazione ambientale di Taranto.
- Per gli esperti chiamati ad esprimersi da un giudice terzo (e non dalla pubblica accusa o da una delle parti in causa) a Taranto in un arco temporale di 13 anni sono attribuibili alle emissioni industriali 386 morti, 237 casi di tumore maligno con diagnosi da ricovero ospedaliero, 247 eventi coronarici con ricorso al ricovero, 937 casi di ricovero ospedaliero per malattie respiratorie (74 per anno, in gran parte tra i bambini), 17 casi di tumore maligno tra i bambini con diagnosi da ricovero ospedaliero.
- Si arriva cosi' al paradosso che un giornalista freelance come me arriva a disporre di informazioni piu' accurate di quelle che riesce a raccogliere il Tg1, premurandosi di mettere il lettore in condizione di accedere alle fonti dei dati (le perizie sono qui e qui) e fornendo gratuitamente un servizio migliore di quello offerto da mamma Rai, che per non correre troppi rischi fa dire agli ambientalisti quello che hanno detto gli atti giudiziari.
- Tutto cio' premesso, a questo punto si potrebbe celebrare a margine di questo evento il funerale del giornalismo commerciale che trasforma le redazioni in frettolose catene di montaggio, rimpiazzato dal giornalismo civico.per ricoprire quel ruolo di "servizio pubblico" che la Rai ha rivestito per anni fino all'avvento dell'infotainment.
- Di seguito la registrazione della mia telefonata alla redazione del Tg1 online, che si rivela molto interessata ai materiali di dominio pubblico che porgo alla loro attenzione, e che loro malgrado non erano riusciti ad esaminare perche; quando si tratta di gestire un frenetico flusso di notizie non si puo' stare a badare troppo ai dettagli. Ma per fortuna oggi mi sentivo buono e collaborativo.
Per vedere questa pagina, hai bisogno dell'ultima versione di Adobe Flash Player. Clicca qui per scaricarlo
Allegati
-
Perizia EPIDEMIOLOGICA sull'Ilva di Taranto (973 Kb - Formato pdf)Le conclusioni della Perizia epidemiologica acquisita agli atti nell'azione giudiziaria a carico dei vertici ILVA
Il documento è in formato PDF, un formato universale: può essere letto da ogni computer con il lettore gratuito "Acrobat Reader". Per salvare il documento cliccare sul link del titolo con il tasto destro del mouse e selezionare il comando "Salva oggetto con nome" (PC), oppure cliccare tenendo premuto Ctrl + tasto Mela e scegliere "Salva collegamento come" (Mac). -
Perizia chimico-ingegneristica sull'ILVA (6058 Kb - Formato pdf)Le conclusioni della Perizia chimico-ingegneristica acquisita agli atti nell'azione giudiziaria a carico dei vertici ILVAIl documento è in formato PDF, un formato universale: può essere letto da ogni computer con il lettore gratuito "Acrobat Reader". Per salvare il documento cliccare sul link del titolo con il tasto destro del mouse e selezionare il comando "Salva oggetto con nome" (PC), oppure cliccare tenendo premuto Ctrl + tasto Mela e scegliere "Salva collegamento come" (Mac).
Commenti
Inserisci il tuo commento