Come mandare all'aria un movimento in dieci mosse
1 - Una persona onesta con delle buone idee dice al popolo di svegliarsi e indica un percorso
2 - Il popolo accetta l'invito e si mobilita
3 - L'intelligenza collettiva ha il sopravvento perche' tutti sono sintonizzati sull'unico obiettivo: rovesciare il potere esistente 4 - Grazie a questa sintonia il movimento cresce e rovescia il potere esistente diventando un contropotere
5 - Una volta entrati nella stanza dei bottoni c'e' un vuoto motivazionale perche' si devono cercare nuovi obiettivi,
6 - Ma non e' facile trovare un obiettivo forte come quello di rovesciare il potere, anche perche' nel frattempo il movimento e' cresciuto di numero, e quindi aumenta la complessita' delle relazioni, aggravata dal fatto che il potere attira anche malintenzionati, trasformisti, volta gabbana
7 - La complessita' penalizza l'intelligenza collettiva e vince la deficienza individuale: a quel punto basta anche un solo fesso, non necessariamente in malafede ma comunque fesso, per far saltare i progetti di un intero gruppo di benintenzionati se quel gruppo non e' dotato degli strumenti adatti per gestire i conflitti, la comunicazione, il capitale di fiducia che si costruisce con fatica e si puo' distruggere in un secondo.
8 - Prevalgono i conflitti, le polemiche, i personalismi e ci si allontana inevitabilmente dall'entusiasmo degli esordi
9 - Chi resiste al riflusso conquista ruoli di rilievo, chi si stufa se ne va.
10 - Dopo il riflusso il movimento trasformato in partito si sclerotizza diventando lobby, e contro questa lobby arriva una persona onesta con buone idee che dice al popolo di svegliarsi e indica un percorso.
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