Facebook SDK code

Gruppi di tematiche

Menu

gubi

RSS logo
Gubi visto da Flaviano

Benvenuti!

Questo sito e' un contenitore di materiale vario senza nessuna organizzazione logica. L'artigiano di questa fabbrica di parole e' Carlo Gubitosa: scrittore compulsivo, sedicente ingegnere, appassionato di cause perse e tecnofilo cronico.

Se ti piace quello che scrivo, puoi effettuare una donazione via Paypal cliccando qui sotto.

La mia terra la difendo

La mia terra la difendo
Un ragazzo, una protesta, una scelta di vita

La mia terra la difendo

La rabbia e la speranza di un ragazzo che amava la sua terra. La storia di Giuseppe, il ventenne di Campobello di Licata che ha affrontato "il pregiudicato Sgarbi" con una telecamera, due amici e un pacco di volantini.
Carlo Gubitosa

Chiedetelo in libreria

Propaganda d'autore
Guerra, razzismo, P2 e marchette: un atto d’accusa ai giornalisti VIP

Propaganda d'autore

Se siete a caccia di pennivendoli famosi con le mani sporche di guerra, marchette, p2 e razzismo anziche' di inchiostro, questo e' il libro che fa per voi. Il consiglio e' disinteressato: io non ci guadagno niente sul venduto perche' mi pagano a forfait, lo dico per quelli che hanno problemi di schiena a tenere in mano un pesante tomo di Travaglio e vogliono qualcosa di piu' agile da leggere in bagno.
12 febbraio 2011 - Carlo Gubitosa

Asocial Network

Link

View Carlo Gubitosa's profile on LinkedIn

Carlo Gubitosa

Create Your Badge

Carlo Gubitosa

Create Your Badge

  • stampa
  • segnala via email
  • GPlus

    Fb Button

    Twitter Button

    Follow Me on Pinterest

    Share on Tumblr

Beni pubblici in pasto ai privati

L'Italia in svendita: Montitruffa 2012

Vendere pezzi di patrimonio pubblico a prezzi di realizzo con un mercato in crisi: e' questo il piano del Premier?
15 giugno 2012 - Carlo Gubitosa

Vignetta di Mauro Biani e Carlo Gubitosa

Certe volte una cattiva digestione mi provoca incubi complottisti che durano anche da sveglio. Stavolta dopo un eccesso di focaccia mi sono sognato che Monti stava preparando un piano di dismissione dei beni pubblici da vendere sottocosto agli stessi ricconi che hanno speculato sul debito sovrano, il tutto senza toccare un centesimo dei grandi patrimoni e dell'accumulo di ricchezza privata.

Nel delirio dell'incubo ho sognato che questo piano diabolico veniva portato a termine anche grazie ai voti dati al PD da quelli che credono nella difesa dei beni comuni e diffidano dei salotti buoni del capitalismo, con i voti antiberlusconiani di quelli che "chiunque meglio del nano", e con i voti degli ex-comunisti che vedono nel PD l'erede del PCI, mentre ha ereditato i peggiori vizi della DC.

Per ritrovare il senso della realta' non c'e' niente di meglio che chiamare Mauro Biani come esorcista delle mie ossessioni, e dopo aver visto la mia idea balzana trasformata in una stupenda illustrazione mi sono messo a ridere tranquillizzandomi.

A furia di leggere blog alternativi, uno finisce veramente per credere che Monti sia un maggiordomo delle banche e della finanza chiamato a gestire a beneficio dei suoi mandanti i rapporti tra noi e gli eurostrozzini che prima ci hanno gettato nella crisi del debito sottraendoci la sovranita' monetaria e ora ci vogliono pignorare il paese se non paghiamo gli interessi che stabiliscono loro.

Ma in realta' non c'e' niente da temere, il mandato democratico conferito a Monti dal popolo sovrano per bocca del capo dello Stato e' semplicemente un incarico tecnico per mettere i conti a posto con amministrazione ordinaria, rassicurare "i mercati" e poi andare al voto, e non una licenza di svendita del patrimonio pubblico. Giusto?

In fin dei conti alla Bocconi lo spiegano chiaramente che non e' il caso di alienare delle proprieta' quando il mercato e' depresso e si possono spuntare prezzi di vendita minori, e l'unico motivo che potrebbe spingere Monti ad una scelta cosi' avventata sarebbe una collusione con i poteri forti che comprerebbero quei beni pubblici a prezzi di saldo. Ma il nostro Premier ha detto che i poteri forti non sa neppure cosa siano, poi ha detto che li conosce e sa chi sono, ma sono contrari all'azione del suo governo, e quindi in ogni caso stanotte dormiro' piu' tranquillo.

Monti e i poteri forti

Nel novembre 2011, durante il discorso solenne alla Camera sulla fiducia al suo governo, Mario Monti dichiarava:

Poteri forti sono espressioni di pura fantasia che considero offensive…Di poteri forti in Italia non ne conosco, magari l’Italia ne avesse di piu’ di questi cosiddetti poteri forti.

Il 7 giugno 2012 il premier Mario Monti interviene al congresso ACRI (l'organo di rappresentanza collettiva delle Casse di risparmio e delle Fondazioni di origine bancaria) dichiarando che:

Il mio governo e io abbiamo sicuramente perso negli ultimi tempi l'appoggio che gli osservatori ci attribuivano da parte dei cosiddetti poteri forti: in questo momento non incontriamo il favore di un grande quotidiano, considerato voce autorevole dei poteri forti, e non incontriamo il favore di Confindustria

Quindi secondo il Monti di novembre il Monti di giugno che parla di "poteri forti" è un tizio che inventa cose di pura fantasia, per giunta offensive.

Prima dice di non conoscerli, poi afferma che lo ostacolano: ma questi poteri forti allora ci sono o no?

Powered by PhPeace 2.6.44