Il potere della verita'

Come si puo' sciogliere il nodo della violenza che soffoca il medio oriente? Forse basterebbe dire le cose come stanno, senza troppi sofismi politici o equilibrismi dialettici, ma la verita' spesso sfugge alla cronaca e appartiene alla storia. E' per questo che in rete cominciano a riaffiorare pezzi di memoria scomoda, come il discorso di capodanno pronunciato nel dicembre '83 da Sandro Pertini, parole che oggi basterebbero per essere marchiati come antisemiti e amici dei terroristi. "Una volta furono gli ebrei a conoscere la ''diaspora'' - disse Pertini -. Vennero cacciati dal medio oriente e dispersi per il mondo; adesso lo sono invece I palestinesi. (...) Io affermo ancora una volta che I palestinesi hanno diritto sacrosanto ad una patria ed a una terra come l' hanno avuta gli israeliti (...) Se vi sono delle nazioni in cui i diritti civili ed umani sono conculcati, sono annullati, non vi e' che un provvedimento da prendere contro queste nazioni: l'espulsione dall'Onu. Non valgono le proteste; se le porta via il vento. Non valgono le polemiche. Siano espulse dalla Organizzazione delle Nazioni Unite. Sia dato loro il bando, siano indicate all'umanita' come colpevoli". Parole vere e scomode, come dovrebbero essere tutte quelle pronunciate da chi ha grandi responsabilita' politiche. E oltre alla storia in rete c'e' chi studia anche la geografia. Come le persone che hanno diffuso il comunicato del parlamentare greco Theodoros Pangalos, con cui sono state rispedite al mittente tre bottiglie di vino spedite dall'ambasciatore israeliano ad Atene come regalo di natale. "Ho notato che questo vino e' stato prodotto sulle alture del Golan - scrive Pangalos -. Sin da piccolo mi e' stato insegnato a non rubare e a non accettare prodotti rubati. Lei sa bene che il suo paese occupa illegalmente le alture del Golan, che in base al diritto internazionale e a numerose risoluzioni Onu appartengono alla Siria. (...) Spero che Israele trovi sicurezza all'interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti, e al tempo stesso mi auguro che il vostro governo cessi di praticare la politica delle punizione collettiva, gia' applicata su scala di massa da Hitler e dal suo esercito". Per informarsi su questa guerra i grandi quotidiani sono ormai inutili: molto meglio gli archivi storici e i blog.