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Gubi visto da Flaviano

Benvenuti!

Questo sito e' un contenitore di materiale vario senza nessuna organizzazione logica. L'artigiano di questa fabbrica di parole e' Carlo Gubitosa: scrittore compulsivo, sedicente ingegnere, appassionato di cause perse e tecnofilo cronico.

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La mia terra la difendo

La mia terra la difendo
Un ragazzo, una protesta, una scelta di vita

La mia terra la difendo

La rabbia e la speranza di un ragazzo che amava la sua terra. La storia di Giuseppe, il ventenne di Campobello di Licata che ha affrontato "il pregiudicato Sgarbi" con una telecamera, due amici e un pacco di volantini.
Carlo Gubitosa

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Guerra, razzismo, P2 e marchette: un atto d’accusa ai giornalisti VIP

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Se siete a caccia di pennivendoli famosi con le mani sporche di guerra, marchette, p2 e razzismo anziche' di inchiostro, questo e' il libro che fa per voi. Il consiglio e' disinteressato: io non ci guadagno niente sul venduto perche' mi pagano a forfait, lo dico per quelli che hanno problemi di schiena a tenere in mano un pesante tomo di Travaglio e vogliono qualcosa di piu' agile da leggere in bagno.
12 febbraio 2011 - Carlo Gubitosa

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Paleoministri e neotecnologie

25 luglio 2008

"Piu' internet per tutti": anche questo slogan e' stato archiviato nel repertorio demagogico dei partiti, grazie al ministro per la gioventu' Giorgia Meloni, intervistata sul sito adnkronos.giovani.it. La proposta di aumentare i punti di accesso a internet senza fili sarebbe anche interessante, se non provenisse da un governo che ha ostacolato con ogni possibile bavaglio legale e burocratico l'offerta gratuita di questi servizi da parte delle associazioni e dei liberi cittadini. La mia antenna wifi e' sempre accesa e senza password. Le misure di sicurezza difendono il mio computer, e non la mia rete: chi passa sotto il mio balcone puo' collegarsi a internet senza problemi. Ma in Italia la legge Gasparri e il decreto Pisanu antiterrorismo rendono la vita impossibile a chi vuole aprire la porta della propria "casa telematica". E' questa una delle ragioni che in Italia ha rallentato il decollo del network FON, basato sul principio di mutuo soccorso: se io apro alla comunita' la mia connessione, migliaia di persone sparse per il mondo faranno lo stesso con me quando dovro' viaggiare in un'altra citta'. Ma al ministro Meloni basta mettere un paio di antennine negli uffici postali, glissando sui luoghi dimenticati da Dio e dal Web dove gli italiani non possono ancora accedere alle linee ADSL. Pungolata dagli studenti che gli chiedono se ha scaricato musica o film dalla rete il ministro se la cava con una battuta: "no comment! Tremonti ci legge!" e dichiara di voler portare al 4% l'Iva sui Cd. "A quel punto non ci saranno più scuse. - dichiara il Ministro - E ci ritroveremo da soli, davanti al nostro computer ed alla nostra coscienza". Meglio cosi', caro ministro: davanti al computer preferisco restare solo, senza le ingerenze del suo governo e delle lobby multimediali, rispondendo solo alla mia coscienza che continuera' a dirmi di accedere alla conoscenza e al sapere con ogni mezzo possibile. Non smettero' di leggere libri gratis in biblioteca e non smettero' di ascoltare gratis musica in rete o alla radio. Lei pensi alle mafie che fanno smercio di dischi contraffatti, tuteli i giovani artisti sfruttati dalla SIAE e ci lasci soli davanti al computer: siamo abbastanza grandi per cavarcela.

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