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Questo sito e' un contenitore di materiale vario senza nessuna organizzazione logica. L'artigiano di questa fabbrica di parole e' Carlo Gubitosa: scrittore compulsivo, sedicente ingegnere, appassionato di cause perse e tecnofilo cronico.

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La mia terra la difendo

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Un ragazzo, una protesta, una scelta di vita

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La rabbia e la speranza di un ragazzo che amava la sua terra. La storia di Giuseppe, il ventenne di Campobello di Licata che ha affrontato "il pregiudicato Sgarbi" con una telecamera, due amici e un pacco di volantini.
Carlo Gubitosa

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12 febbraio 2011 - Carlo Gubitosa

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Se non avete mai fatto volare un aquilone, e' giunto il momento di provarci

Nel blu dipinto di blu

Sul lungomare i bambini mi hanno dato lezioni di aerodinamica
29 giugno 2008 - Carlo Gubitosa

Dopo la meravigliosa esperienza fatta sul lungomare di Santo Domingo con un aquilone autocostruito con i sacchetti della monnezza, ho deciso che se fossi un poeta racconterei del potere mistico dell'aquilone, che fa salire nel cielo lo spirito di chi rimane a terra appeso al filo.

Il volo dell'aquilone
Se fossi un catechista, per la prima lezione porterei i bambini a far volare in riva al mare un aquilone costruito da loro. Se fossi uno psicoterapeuta, prescriverei almeno un'ora di aquilone al giorno ai pazienti colpiti da stress e nevrosi. Se fossi il ministro dell'educazione, inserirei la costruzione di un aquilone nel programma di educazione tecnica delle scuole medie.

La prima esperienza e' stata una lezione di umilta': dopo aver comprato per strada un aquilone da pochi pesos, ho avuto la mia mezz'ora da Charlie Brown cercando di farlo decollare e sentendomi infinitamente imbranato ad ogni fallimento.

Ma poi i bambini che erano per strada mi hanno fatto notare che senza una coda costruita per bene l'aquilone si avvita inevitabilmente su se stesso, e dopo aver recuperato qualche centimetro di plastica e due pezzetti di scotch da altri rottami abbandonati sul marciapiede ho vissuto con emozione il mio primo decollo.

Ma non mi bastava: oltre ad aver "dimenticato" le code, i furbacchioni che vendono gli aquiloni per strada ti danno un filo poco piu' lungo di un laccio da scarpe. Volevo di piu'.

L'aquilone in tutta la sua estensione

Cosi' il mio istinto da ingegnere si e' avventato sul problema: dopo essermi procurato il rete un progettino facile facile (che trovate in allegato all'articolo) ho trasformato dei tristi sacchetti della spazzatura in un lussuoso aquilone con due metri e rotti di coda, che ha trascinato nel cielo decine di metri di cordino fucsia perfettamente intonato con l'amaranto dei sacchetti, attirando l'attenzione e la curiosita' dei pellicani.

I primi cedimenti strutturali che hanno spezzato i bastoncini di legno durante le prove fatte in casa non sono stati sufficienti a scoraggiarmi. Dopo aver attivato il reparto ricerca e sviluppo del centro areonautico casalingo (Annalisa), abbiamo individiuato i materiali piu' idonei, e sono diventato l'orgoglioso proprietario di due stecche di balsa grandi quasi quanto una mazza da scopa, ma piu' leggere di una piuma.

E fu cosi' che il 15 giugno 2008 il cielo ha ricevuto la visita del magnifico aquilone "Jumbo", che deve il suo nome al supermercato che ha fornito i sacchetti e alle sue ragguardevoli dimensioni (90 x 70 cm, una volta e mezzo quelle indicate nel progetto)

Se non l'avete mai fatto, aggiungete "far volare un aquilone" alla "lista delle cose da fare prima che sia troppo tardi".

Allegati

  • Il progetto dell'aquilone (237 Kb - Formato pdf)
    Carlo Annona - Centro di educazione ambientale Matera - Fonte: http://www.parcomurgia.it/public/web/documenti/istruzione_pdf.pdf
    Come costruire un aquilone con un sacchetto grande della monnezza, due bastoncini, un po' di scotch, un gomitolo di spago e una pinzatrice.
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