Campagna: Mettiamo al bando la parola clandestino (e non solo quella)
- 263. emanuela de vita (15 maggio 2010)
- 262. flore Murard-Yovanovitch (19 aprile 2010)
- 261. carlotta vittoria mismetti capua
(16 aprile 2010)
Chiedo a questo gruppo di lavoro di intervenire sui direttori delle testate, per diffondere la conoscenza di questa carta, allo scopo di disincentivare immediatamente anche con dei memorandum interni l'uso di indicare l'etnia e la razza nei pezzi e nei titoli. Attraverso la sensibilità del direttore e con l'ausilio degli ordini regionali potranno rendersi indispensabili dei workshop, anche pratici, dove colleghi e caporedattori si rendano conto dell'uso inconsapevole che fanno di parole razziste, e di come i meccanismi di scelta delle notizie siano causa e male di questo dilagante razzismo e violenza verbale nei confronti dell'altro. In alcuni paesi i direttori cominciano ad interrogarsi anche su come e chi presenta loro proposte, idee e notizie, vale a dire quali meccanismi interni al giornalismo inducono una rappresentazione forzata e falsa della realtà . Vale sempre la pena di ricordare anche la dichiarazione dei diritti dell'uomo e la costituzione, oltre a questa prima carta italiana. grazie, cmc
- 260. Luca Foltran
(24 febbraio 2010)
Complimenti per la brillante iniziativa!
- 259. Luigi Grimaldi
(12 febbraio 2010)
Da tempo sulla pagina facebook di cui sono amministratore (37.000 iscritti) sostengo da tempo questa campagna. Sono felice che qualcuno abbia intrapresoin modo sistematico questa attività di riforma culturale. L'antirazzismo comincia dalle parole.
- 258. Massimo Barberi (14 gennaio 2010)
- 257. LAURA PASOTTI (5 novembre 2009)
- 256. Gualtiero Nigra - VC (24 ottobre 2009)
- 255. vera baldini - MI (17 ottobre 2009)
- 254. Andrea Aufieri (5 ottobre 2009)
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