poesia di "Spatzo" Vittorio Mayer Pasquale
Se non fossi nato zingaro
Spatzo nella lingua dei Sinti Estrekárja significa "uccellino, passero", un soprannome che ci richiama al senso di quella libertà spesso rievocata da questo poeta che nel corso della sua vita ha conosciuto momenti di intensa sofferenza.
Attraverso le sue poesie, di fronte alle avversita della sorte, Spatzo ci dimostra di aver saputo conservare intatta quell'anima zingara fatta di cose semplici ed immediate.
Attraverso le sue poesie, di fronte alle avversita della sorte, Spatzo ci dimostra di aver saputo conservare intatta quell'anima zingara fatta di cose semplici ed immediate.
28 maggio 2008
Ascolta il brano bubamara eseguito da Athabasca group
Se non fossi nato zingaro
non amerei la luce,
non godrei appieno
i colori dei fiori.
Se non avessi sofferto
non potrei aprire
il cuore alla speranza,
non sarei felice
di essere zingaro.
Se non fossi stato senza amore
non sentirei cosi forte
la gioia di un abbraccio,
la potenza di un respiro,
l'intensita di una carezza.
Se non fossi stato calpestato
proprio perché zingaro...
non sarei felice
d'essere un uomo zingaro.
Note: Altre poesie di Spatzo sono pubblicate nella pagina principale di questo sito:
http://www.vurdon.it/italian.htm#Spatzo
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