Come il vento a camminare
Dedicato a tutti i rom, sinti e camminanti
27 maggio 2008 - Enrico Marcandalli
Io sono uno zingaro
come il vento a camminare
per ricordare agli uomini
che tutto cambia con il passare
io sono l'assassino,
lo stupratore di tua madre,
sono lo specchio che non vuoi guardare
per paura di riconoscerti
io sono il punto nero
nella tua coscienza pulita
sono il puzzo della tua anima
lasciata marcire sotto i ponti
più scappi da me
e più perdi te stesso
perché io e te, fratello
siamo la stessa persona