Matite
I giardinieri di Santa Rosalia
Tratto dal numero 9 della rivista Mamma! (Primavera Italiana)30 dicembre 2013 - Giuseppe Lo Bocchiaro e Davide Leone
Carosello 250 x 250
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Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile.
Le prospettive creative del fumetto, un medium che ha ormai ottenuto un riconoscimento culturale, sono ottime. Si potranno sviluppare un sacco di cose nuove, come è stato per il teatro: la sperimentazione, la ricerca! Sono sicuro che verranno prodotte storie splendide. Ma che non venderanno 800mila copie come vendeva Dylan Dog.
Io sono un clown, un pagliaccio. Sono orgoglioso di essere un pagliaccio. Sono un matto.
Mai tornare indietro, neanche per prendere la rincorsa.
Basta che uno abbia un minimo di potere e ce l'hai contro. Allora, non sarebbe meglio eliminare il potere?
Tocca al giornalista denunciare il tradimento dei letterati, e si capisce perché. Il giornalista conosce meglio il pubblico, e sente l'ondata del ribrezzo che sale ormai dal basso; sente lo spirito di rivolta che sta per sovrapporsi alla perplessità con cui, fino a oggi, erano sopportati gli eccessi e le prevaricazioni. Dal basso si comincia a capire che, per migliorare il mondo, non c'è alcun bisogno di ricoprirlo con lo sterco della società che si vuole, appunto, rinnovare.
Una delle funzioni principali della satira è quella di affrontare i problemi scomodi. [...] La satira presume che il pubblico abbia un cervello.
La satira per definizione è faziosa perché la satira esprime un punto di vista, lo è sempre stata faziosa. In tutto il mondo è faziosa, solamente in Italia non lo si ammette.
Solitamente più sono incazzato e maggiore è la voglia di comunicare il senso di ribellione che il tema che disegno mi suscita.
numero testata 130640 del Registro Operatori Comunicazione (ROC).